Nel 1956 l’allora Sindaco di Romeno, il Cav. Iginio Rosati propose l’adozione di un nuovo stemma comunale per il Comune di Romeno in sostituzione di quello approvato nel 1940 che era caratterizzato da simboli fascisti e non più usato dopo l’avvento della Repubblica. Si pensò allora di utilizzare come simbolo l’antica porta che sbarra la strada della Vallavena, Monte Reon. L’Amministrazione propose di riprodurre lo stemma a mosaico che avrebbe dovuto decorare la facciata del Municipio. Il lavoro, seppure commissionato ad un artista veneziano, non venne portato a termine. Rimase però l’idea che venne ripresa nel 1984. In quell’anno, infatti, il Consiglio comunale, la Giunta con il Sindaco SIg. Adolfo Fattor, proposero l’adozione di un nuovo stemma riprendendo la simbologia proposta nel 1956. La Giunta provinciale approvò il nuovo stemma e il gonfalone comunale che riproducono in maniera stilizzata la porta che chiude vallavena. Lo stemma è delineato entro un scudo a forma di lira fregiato della corona murale di Comune: uno sfondo verde nella parte superiore sta a significare la selva, nella parte inferiore il verde simboleggia il territorio campestre; in mezzo una grande porta di colore bianco-argento riproducente la porta di Vallavena, che ricorda l’indipendenza economica comunale e la sua floridezza dovuta al bosco; una chiave nera disposta orizzontalmente al centro è la memoria della custodia affidata a Romeno; un’onda giallo-oro che esce dalla porta e attraversa la parte inferiore dello scudo rappresenta il rio Vallavena e simboleggia la richhezza costituita dalle sue acque che alimentano vari acquedotti potabili e irrigui della zona.
Sintesi “lo stemma comunale di Romeno” – Andrea Graiff Memorie e Cronache di Romeno – Francisci Editore 2001