Albina Graiff è ricordata con grande riconoscenza a Gargazzone, perché alla sua morte lasciò tutti i suoi beni alla Parrocchia.
Il padre di Albina, Augusto, nato a Romeno nel 1855, arrivò a Gargazzone, vicino a Merano, come operaio ferroviario, “Eisenponer”. Conobbe Magdalena Pichler, nata nel 1844 proprietaria di una casa con negozio di generi misti nel centro del paese, la sposò nel 1882 e la affiancò nel lavoro del negozio.
La figlia Augusta, nata nel 1884, rimasta prematuramente orfana della madre, continuò assieme al padre la gestione del piccolo negozio. Si sposò con Josef Baur, non ebbe figli e alla sua morte volle destinare alla parrocchia quella casa così importante per la comunità.
Il notiziario di Gargazzone “Wasswerfall” del 2007 annuncia la fine del restauro della casa e dedica un ricordo e un’accurata ricostruzione biografica a Albina Graiff, originaria di Romeno e sepolta nel vecchio cimitero della chiesetta al centro del paese.
(Maria Floretta)